lunedì 26 gennaio 2015

"Margarita's family house" viaggio in Patagonia

L'abitato di Rio Turbio è caratterizzato dai pennacchi di fumo che si alzano dalle uniformi casette dei minatori che coi loro tetti anneriti di lamiera danno l'impressione di un grande accampamento.Dio sa quanto carbone c'è la sotto!
Superato Rio Turbio, si passa attraverso un territorio di estese fattorie ,fino alla località di El Cerrito che non è altro che uno sperduto posto di Polizia.
Ci troviamo in un travagliato settore della provincia di Santa Cruz dove in passato i peones delle "estancias" sostennero dure lotte per salvaguardare i loro diritti.
Anticamente invece, prima dell'arrivo degli allevatori, il territorio apparteneva agli indigeni Tehuelches .
Dopo El Cerrito, la ruta 40 piega a ovest approssimandosi al Lago Argentino. Talmente ampio da essere scambiato per un mare dai suoi primi esploratori.
Costeggiando un tratto di questo lago, siamo arrivati dopo un viaggio per niente comodo di sei ore alla cittadina di El Calafate, altro centro imperdibile della Patagonia !(segue)

giovedì 15 gennaio 2015

"margarita's family house" viaggio in Patagonia

Il giorno dopo, con un augurale "Adios que le vaya bièn !", ci siamo congedati dalla brava famiglia che ci aveva ospitati e siam partiti nuovamente .E vai !
Raggiunto rapidamente in autobus il Passo Dorotea e riatraversata la frontiera , eccoci a Rio Turbio di nuovo in territorio argentino .
Questa località sulle pendici della Cordigliera, è abitata esclusivamente da operai e minatori che sfruttano i grandi giacimenti di carbone.
Il carbone estratto dalle miniere viene caricato su un apposito treno a scartamenton ridotto che attraversa la provincia di Santa Cruz fino al lontano porto di Rio Gallegos.
In passato però, il materiale veniva curiosamente trasportato su vecchi camion inglesi a vapore chiamati " sentinel" . Detti automezzi, al fine di rendere più economico il trasporto (visto che la benzina era troppo costosa) furono dotati d'una caldaia alimentata con una parte del carbone caricato il cui vapore forniva energia alle ruote .Così, grazie a questa geniale trovata, per anni questi veicoli condotti stranamente da un autista ed un fuochista , riuscirono a fare il percorso rendendolo meno oneroso.
In seguito, i gloriosi "sentinel" dell'età pionieristica vennero vennero soppiantati da una linea ferroviaria più redditizia costituita da un convoglio ferroviario trainato da locomotive a vapore "Mitsubischi" alcune delle quali ancora in funzione . (segue)....