mercoledì 27 agosto 2014

"Margarita's..."segue il mio viaggio in Patagonia (Attilio)

Attaccato alla balaustra e fermamente intenzionato a fotografare il mare in tempesta, quel matto del mio amico cercava in tutti i modi di mantenersi in equilibrio per immortalare l'insolito e spettacolare momento della nostra traversata . Con fare temerario lo vedavamo sporgersi pericolosamente finchè una raffica gli ha strappato il berretto da pescatore a cui teneva tanto facendolo barcolare  ed è mancato un pelo che finisse nel mare in tempesta !
Boia d'un Rodin che paura mi hai fatto prendere !
Conclusione : ha dovuto desistere nel suo intento e battere frettolosamente in ritirata.
Rientrato a fatica dentro al pulman bagnato fradicio e tutto scarpigliato come fosse uscito da una lavatrice e ,guarda te, sfoggiando pure un ghigno da birbone, è stato accolto da un coro di "Urrà" come si tratasse di un eroe. Io invece irritato per lo spavento e la sua imprudenza lo avrei preso a calci nel sedere !
Perciò quando mi si è avvicinato scuotendosi l'acqua dagli indumenti come un terranova,
non ho potuto trattenermi dal esclamare malignamente : " Que làstima que no te han comido los tiburones !" ( Peccato che non ti hanno mangiato gli squali !)
Ma lui era fatto così . A volte si credeva Batman !

lunedì 25 agosto 2014

"Margarita's..." viaggio di Attilio in Patagonia

Riattraversato il confine col Chile e dopo aver svolto le solite barbose pratiche burocratiche, abbiamo sostato brevemente per ingoiare un tramezzino nello striminzito e poco accogliente bar della dogana . Quando siamo riparti ,ormai in prossimità dello Stretto di Magellano il tempo ha cominciato a peggiorare. Giunti sulla riva ,pioggia ,vento e mare in burrasca impedivano la navigazione del traghetto. Perciò non c'è rimasto altro che attendere in attesa di un miglioramento per effettuare la traversata. Eravamo bloccati davanti al Canale .
Trascorse due ore e apertosi uno spiraglio di cielo sereno ,camion ,pullman ed altri veicoli sono stati frettolosamente imbarcati, dopodichè chiuso il portellone e assicurati i mezzi con delle catene si salpa. Tuttavia il mare era ancora grosso e a bordo c'era una certa apprensione !
Tra noi passeggeri all'interno del autobus bloccato sulla coperta, qualcuno azzardava una battuta spiritosa per sdrammatizzare la situazione . Senza successo però. Perchè visto che si sbandava paurosamente ,molti avevano connati di vomito e nessuno aveva voglia di sorrridere .
Sotto l'infuriare del vento ed un mare particolarmente agitato, il traghetto  con i motori a tutta forza ,pur avanzando aveva difficoltà a mantenere la rotta. Tutta la sua struttura emetteva impressionanti cigolii come se lo scafo fosse preso tra una morsa gigantesca.
Oh ! Tutto a un tratto un pazzo con in mano la macchina fotografica apre la porta del pullman ed esce allo scoperto .E' Rodin!

mercoledì 20 agosto 2014

"margarita's family house" ovvero il viaggio in Patagonia di Attilio di Cesenatico

Dopo aver ragionato su quale sarebbe stata la scelta migliore, abbiamo finalmente optato per la seconda alterrnativa: rifare il percorso fino al nord dell'isola e ripassare lo stretto nello stesso punto da cui eravamo venuti . (Scelta che non si rivelò poi tanto felice.)
Alle 7.30 di un freddo mattino siamo partiti da Ushuaia col sole che faceva timidamente capolino tra minacciosi nuvoloni. Addio mitica frontiera alla fine del mondo !
Appena allontanati dalla città ,grosse raffiche di pioggia e neve si sono abbattuti sul pulmann creando una scarsa visibilità e ostacolandone l'avvanzata .
Seduto al mio posto cercavo di pulire col gomito il vetro appannato per imprimere nella mia mente le ultime immagini di quella estrema regione.
Laghi ,fiumi, montagne, sfilavano davanti ai miei occhi ,mentre il vento impetuoso piegava gli alberi delle foreste scagliando follate di nevischio che scuotevano l'autobus.....
A lungo andare, lasciatoci alle spalle i boschi e la bufera, stavamo di nuovo ripercorrendo un desolato paesaggio stepposo che ci avrebbe accompagnato ancora per alcune centinaia di chilometri.
Una generale apatia regnava dentro al bus dove molti si erano appisolati. L'unico  muoversi incurante degli scossoni, era Rodin che a carponi sotto il sedile cercava il tappo del thermos cadutogli di mano ....

sabato 16 agosto 2014

segue viaggio in Patagonia di Attilio(Cesenatico FC)

....Oramai seppur controvoglia dovevamo muoverci e lasciare questqawo angolo estremo del Continente Sudamericano, con l'augurio che il suo fascino e la sua bellezza rimangano intatti . Ma non sarà facile.
Vivere in mezzo a questi paesaggi stupendie in parte inesplorati, è come fare un ricambio di linfa al nostro corpo e sopratutto un tonico per la mente .
Vista da qui , ogni altra cosa appare tremendamente lontana. Il passato sembra non appartenerci più .E per un attimo balena l'assurda tentazione di abbandonarci tra questi paradisi e tagliare i ponti con la nostra vita precedenteper cominciare una nuova esistenza.
Il nostro viaggio prosegue ed ora ci saremo diretti a Punta Arenas, città sulla riva dello Stretto di Magellano in territorio cileno.
Sul modo di arrivarci, Rodin ed io abbiamo discusso parecchio. Alla fine dopo aver valutato i pro e i contro, abbiamo scelto l'autobus. Veloce e sopratutto meno caro della nave . Devo ammettere che è stata una decisione sofferta poichè via mare navigando tra isole e fiordi sarebbe stata un'esperienza molto più suggestiva . Ma si sa...il budget a le sue esigenze !
In tal modo però saremmo dovuti tornare indietro ripercorrendo l'isola della Terra del Fuoco con due alternative : la prima ,arrivare a San Sebastiàn e da li attraversare l'isola verso ovest fino a giungere a Porvenir dove avremmo potuto prendere il traghetto fino a Punta Arenas. Ma giungendo a destinazione di notte, trovare un alloggio era un problema !

martedì 12 agosto 2014

segue"Margarita's family house" viaggio in Patagonia di Attilio di Cesenatico

Ridiscesi alla base del ghiacciaio, le gocciolanti creste e i cornicioni di neve che si stavano sciogliendo a causa del disgelo ,andavano formando piccoli ruscelli che gorgogliando si perdevano nella foresta.
Mentre rifacevamo il tratto sospesi sulla seggiovia, abbiamo notato strani frutti pensolare da liane attaccate agli alberi. Si trattava del cosidetto"pan de indio" un fungo rotondo parassita color arancio che matura poprio nel mese di dicembre che da queste parti è estate.
Siamo tornati alle dieci di sera, che qui data la latitudine è ancora giorno !
Io avevo le gambe a pezzi e Rodin che senza mai lamentarsi durante l'escursione faceva il galletto, ne aveva avuto abbastanza come me.
Raggiunto il mio covo al Torre del Sur mi sono subito coricato e chi s'è visto s'è visto.Che faticacce !!

giovedì 7 agosto 2014

"Margarita's family house"viaggio in Patagonia di Attilio Mazzoli

...Continuando a salire, di tanto in tanto ci soffermavamo a scambiarci parole d'incoraggiamento, mentre dalle nostre bocche ansimanti uscivano nuvole di respiro.
Allora ci voltavamo a contemplare estasiati  sotto di noi il panorama che si offriva ai nostri occhi. "Mira (guarda) !" ci indicavamo a vicenda tra esclamazioni di meraviglia !
Come dall'alto di un sovrastante cielo azzurro, la baia di Ushuaia risplendevca al sole contornata di isole ed altri arcipelaghi sparivano lontano in una ragnatela di canali .Intorno a noi aspre montagne selvose elevavano al cielo i loro selvaggi profili e immacolate cordiglere celavano  al nostro sguardo misteriosi orizzonti, .Uno spettacolo grandioso in cui  la natura si esibiva in tutta la sua magnificenza ! Troppo, Davvero troppo! (segue)