mercoledì 11 febbraio 2015

"Margarita's family hou8se" viaggio in Patagonia

Nei pressi bdel nostro alloggio, in un piccolo appezzamento erboso, erano accampati due croati con le respettive mogli, che con un fuoristrada tuttora infangato
scorazzavano per la Patagonia. Questi lodevoli viaggiatori dal aspetto palesemente  trascurato, io scherzando li chiamavo "i brutos".
Dalla finestra del bungalow li vedevo imperterriti accendere il fuoco e cucinare all'aperto coi loro tegami anneriti . Pur non conoscendoli, nutrivo verso di loro sincera ammirazione e un sentimento di solidarietà, specialmente di notte  quando al rincasare scorgevo il chiarore della lampada all'interno della loro tenda.....
Appena siamo arrivati abbiamo pensato innanzitutto di farci un bagno, raderci e rassettare
i nostri indumenti che erano in penoso disordine. E questo ci ha occupato fino a tarda sera, quando pronti e strigliati siamo usciti tutti e tre a fare due passi lungo le strade a quell'ora affollate di turisti . C'era gente di ogni nazionalità ! Ristoranti, pizzerie, fast-food erano talmente pieni che a malapena abbiamo trovato un posto dove cenare .Dirò di più :abbiam dovuto affrettarci per lasciar posto agli altri !
Usciti da quella mangiatoia, siamo entrati in un "locutorio"(così chiamano qui un posto di telefono pubblico) per dare a casa nostre notizie . E poi a letto ,niente gozzoviglie ,perchè l'indomani avremmo fatto la prima escursione .
Daltronde "Monica" da buon sergente nell'avvisarci era stata tassativa : "Chicos, manana levàntense temprano que vamos al glaciar .Claro!" (ragazzi domani alzatevi presto che andiamo al ghiacciaio .Chiaro!)......
(segue)

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